domenica 25 maggio 2025

Ambasciate e ritardi: quando il diritto al ricongiungimento passa dal giudice Benvenuti a Diritto dell’Immigrazione. Oggi parliamo della sentenza RG 54653/2024 del Tribunale di Roma, pubblicata il 27 febbraio 2025. Il caso riguarda un cittadino straniero che, pur avendo ottenuto il nulla osta per far arrivare la moglie, non riusciva a ottenere un appuntamento presso l’ambasciata italiana ad Accra. Il Tribunale ha respinto la richiesta di rilascio del visto, ma ha accolto la domanda di fissazione dell’appuntamento consolare, affermando che l’amministrazione ha l’obbligo di attivarsi quando la richiesta è tempestiva e completa. Elemento centrale: è il luogo di residenza effettiva, non la cittadinanza, a determinare quale ambasciata è competente. In questo caso, la moglie risiedeva in Ghana: dunque era corretta la richiesta presso l’ambasciata di Accra. Una decisione importante che conferma un principio essenziale: l’unità familiare è un diritto, e la burocrazia non può svuotarlo. Grazie per l’ascolto. Ci sentiamo presto, sempre qui, su Diritto dell’Immigrazione. https://www.youtube.com/watch?v=Uhpuez2u_hs


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